Vegan… non solo cibo

… Molti potrebbero chiedersi cosa ci azzecca la parola Vegan con Modasexy, con il mondo patinato e consumistico della moda. Beh c’entra eccome e pian piano tutto vi sarà più chiaro. Vegan non è solo un modo di concepire il cibo, se provate ad approfondire un po’ l’argomento capirete che cibarsi di sole verdure senza alimenti provenienti da animali o derivati  non fa di un vegano un buon vegano…
Essere Vegan al 100% significa avere uno stile di vita eco sostenibile. Per capire cosa intendo sopratutto riferito al cibo, buttando uno sguardo anche alla storia e da dove arriva questo stile di vita, vi consiglio di leggervi gli articoli pubblicati sul portale Veganplace.it il quale oltre ad analizzare il concetto Vegan, ha una fornita area dal punto di vista culinaria e ricettari, mentre qui parleremo di vestirsi in modo fashion-sostenibile e sopratutto in linea con la filosofia Vegan.

Chi ha detto che le fibre naturali di provenienza vegetale  o sintetiche non siano fashion?

Nessuno potrà mai dirvi una cosa del genere anzi, considerate che attualmente i materiali high tech stanno riscuotendo sempre più successo, e fin qui ci siamo…ma non corriamo troppo, partiamo dall’inizio.

Le Calzature Vegan

La calzatura nella filosofia Vegan, OVVIAMENTE non può essere di pelle, quindi niente cuoio camoscio o simili. In questo caso ci vengono incontro le etichette. Il Vegano provetto, conosce i simboli del cuoio o del cuoio rivestito presenti nelle calzature ed evita le calzature derivate da questi materiali. Esistono ( io li ho trovati on-line) siti specializzati dove le calzature sono assolutamente Vegan. Vi assicuro che alcune calzature non hanno nulla da invidiare alle classiche versioni “assassine”.

Abbigliamento Vegan

Qui, non abbiamo proprio problemi, il mercato della moda è zeppo di cose high tech, con nuovi materiali creati in laboratorio, con un particolare studio sui nuovi tessuti. D’inverno, poi, è ancora più semplice, basta evitare i piumini d’oca vera ( io non sono vegano ma lo faccio già da tempo pensando alla tortura che devono sopportare quei poveri animali per asportargli le piume e senza che venga utilizzata la carne… direi più che inaccettabile!).
Piccola parentesi: la lana… In tanti credono che la lana venga prodotta dalle pecore senza danno all’animale… NIENTE DI PIÙ’ SBAGLIATO! Prima di tutto, sappiate che alla pecora viene tagliata la coda (senza anestesia) gli agnelli vengono castrati, e la tosa avviene spesso e volentieri con attrezzi che creano dolore e ferite all’animale… Come sempre, l’uso cruento e senza riguardo della tosa fa si che le pecore tosate, private quindi della loro lana si ammalino e vengano cosi abbattute – nel migliore dei casi- nel peggiore dei casi – sono sulle nostre tavole spacciate per chissà quale prelibatezza. Per cui..niente lana (pile, flanella di cotone, ciniglia, cotone caldo, modal, sono solo alcuni dei materiali idonei a sostituire la lana) Altra parentesi… la seta Anche questo prodotto nasconde morte: i piccoli bachi vengono bolliti vivi per estrarre la seta dai loro bozzoli! Al posto della seta si possono usare alternative vegetali o sintetiche come la viscosa e il rayon.

Accessori Vegan

Concludiamo questo assaggio del mondo Fashion Vegan con gli accessori, come cinture e borse. Le regole sono le stesse delle calzature, e il risultato è che online troverete molti siti che offrono accessori bellissimi e rispettosi degli animali e dell’ambiente.
Molte delle risorse per il fashion le trovate online, purtroppo come spesso capita, in Italia siamo un po’ indietro con la filosofia eco sostenibile. Peccato… ma possiamo sempre rifarci, mi rivolgo a tutti coloro in cui alberga una partita iva nel cuore (scusa Checco ma la dovevo mettere questa battuta), chissà che un negozio Vegan non possa essere un’ idea di business in Italia oggi? …magari con prezzi accessibili al grande pubblico. Ultimo avviso, cura della persona e igiene, un buon Vegan, evita come la morte i prodotti testati su animali, (onestamente anche io che non lo sono). Esistono molti modi per testare i prodotti, e non sempre il test su animali produce un risultato valido anche per l’uomo… quindi, occhio come sempre all’etichetta!
A. S.

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