Lo smalto antistupro é quasi una bufala

La notizia che negli ultimi giorni è diventata virale sul web, riempiendo pagine di testate giornalistiche online ed è riecheggiato tra i vari social network, sembra essere una mezza bufala.

Alcuni di voi sicuramente avranno sentito parlare dell’ultimo ritrovato in fatto di prevenzione, uno smalto che a contatto con alcune sostanze presenti nei drink ci potrebbe avvisare se a ciò che stiamo bevendo sono state aggiunte sostanze capaci di stordirci rendendoci potenziali vittime di stupro…
c’è chi ha parlato di immergere le unghie smaltate nella bevanda per vedere se cambiano colore, c’è chi invece ha parlato di unghie che cambiano colore dopo aver ingerito il drink, tutti comunque gli articoli o i post si riferivano all’ Undercover Colors, uno smalto per unghie inventato da quattro studenti della North Carolina State University che permetterebbe alle donne di monitorare il contenuto del bicchiere che si sta per portare alla bocca, insomma, una vera e propria rivoluzione che permetterebbe di evitare i sempre più crescenti casi di stupro.
Purtroppo però ciò che finora non vi è stato detto è che questa meravigliosa scoperta non è ancora attendibile ed efficace al 100% essendo in via sperimentale…
il motto recita qualcosa tipo “se il vostro smalto cambia colore, meglio mettersi in salvo ed avvisare le autorità” … tutto bene se questo non avesse creato una consistente serie di falsi positivi, ossia avrebbe segnalato la presenza di droghe da stupro anche se in realtà all’interno della bevanda non ve ne erano.

Troppo presto quindi per dare all’Undercover Colors l’ufficialità di smalto antistupro poiché ad oggi copre solo una piccola parte delle così dette droghe da stupro, non prendo in considerazione altre sostanze, altrettanto, se non più pericolose, utilizzate per stordire le potenziali vittime.
Per tanto, quella che è stata la notizia degli ultimi giorni, quello che è stato definito come il nuovo dispositivo anti violenza, purtroppo, per il momento, altro non è che una quasi bufala, una notizia molto gonfiata che ha fatto il giro del web e riscosso l’approvazione di innumerevoli donne entusiaste di questa nuova invenzione e sollevato al contempo, come spesso accade in questi casi, non poche critiche e considerazioni non esattamente piacevoli… non è infatti mancato chi si è chiesto cosa direbbe l’opinione pubblica nel caso in cui una donna o una ragazza venisse violentata e non avesse preso precauzioni utilizzando quello specifico smalto!
Potrebbe essere rimproverata per non averlo usato?
Pesante come considerazione, non trovate?
I quattro ragazzi della NC State University stanno raccogliendo fondi per mettere a punto questo prodotto innovativo che unisce conoscenze di natura farmacologica e di cosmetica tradizionale e che rappresenterebbe una nuova frontiera per combattere la violenza su milioni di donne e ragazze di tutto il mondo… non ci rimane quindi che incrociare le dita e sperare che questi giovani riescano ad ultimare i loro studi e mettano in commercio una bodyguard a portata di mano.

A. S.

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